A Verona il sole, a casa il
tramonto invernale. Un vicino a passeggio col cane, le strade semideserte, il
poco velato stupore di un passante che mi vede inginocchiata in mezzo ad un
campo non mio, la macchina fotografica al collo. E cosa ci posso fare? Sono
LIBERA. Esami terminati, programmi solo a partire dal dopo cena, qualche ora
per me e basta. Con le parole di 1984 che continuano a girarmi in testa in
tutte le loro combinazioni e i Daft Punk di Tron Legacy nelle orecchie. Quel
cielo. Non riesco a non pensare che fossimo un tutt’uno, la Natura ed io. Mi
sentivo riflessa, in qualche modo…compresa. Un giorno blue, un giorno così.