sabato 7 maggio 2011

Tired


Non avevo mai sentito così viva la stanchezza.

E' fatta della strada che devo camminare, ogni giorno diversa.
Si  nutre della mia forza, finchè non ne rimane più.

 E' fatta di sorrisi, quelli che non vorrei mai negare a nessuno.
Si appropria di ogni mio gesto, vuol farmi tremare.

E' stanchezza che posso toccare, non mi fa più paura.
Vive del mio sonno, vuol farmi vegliare.

E' stanchezza di lacrime che scivolano via.
Mi coglie di sorpresa, gioca con me.

E' stanchezza di gioia, sa che non mi può fermare.

Non mi sono mai sentita così viva.



V.

11 commenti:

  1. Quello che si dice «lavorare come un mulo per tutto il giorno ma arrivare a casa con il sorriso sulle labbra e nel cervello» :-)
    È proprio inutile: quando facciamo quello che veramente ci appassiona la stanchezza non ha peso, anzi, è un prova che ci siamo dati da fare per ciò che ci piace.
    Brava ragazza!

    E.

    RispondiElimina
  2. Bellissima oh sì, nonostante tutto viva come non mai, contagiata dalla vita!

    RispondiElimina
  3. mi specchio nelle tue parole!!! davvero bello questo pensiero... ;)

    RispondiElimina
  4. @ E.: assolutamente concorde con le tue parole! Una stanchezza che trovo estremamente positiva! Grazie mille :)

    @ Laura: "contagiata dalla vita" è un'espressione che mi piace moltissimo! E credo renda bene ciò che volevo esprimere! Grazie mille d'essere passata di qui :)

    @ Giulia: grazie davvero, apprezzatissimi i complimenti di una così brava scrittrice!

    RispondiElimina
  5. Perché mi eri scappata? :-)
    Che bella questa, davvero! Menomale che c'è sempre qualcuno che ancora scrive poesie.
    Ti seguo anch'io! E grazie per essere passata dal mio :-)
    Ciao!

    RispondiElimina
  6. Gentilissimo! Quel menomale è reciproco ;) A presto allora!

    RispondiElimina
  7. Hey hey hey...
    Credo tu sappia bene quanto io conosca questa sensazione.
    Si tratta di sorridere, correndo qua e là tra un ritardo ed un altro.
    Si tratta di non essere compresi quando si saluta di fretta per accontentare tutti nel frattempo.
    Si tratta di collassare durante un riposo.
    Si tratta di tremare per fare una foto e prendersela con la stanchezza, ma non con ciò che ci ha portati ad essere così.
    E' una sensazione che fa vivere e che spaventa le persone che ci circondano, che uccide la razionalità, che, anche inspiegabilmente, rende la vita una corsa frenetica verso la vita stessa.
    Potrei parlarti di razionalità, di attenzione, di preoccupazione, ma a che servirebbe?
    Intendo...conosco ciò che provi ed io agisco sempre come tu fai ora...sarebbe un paradosso e magari anche una predica che non vorrei mai fare mia.
    Ti voglio bene. Complimenti per quello che scrivi. Ti accompagno nella tua corsa!
    Ti tengo la mano nel collasso :D
    Besos!

    RispondiElimina
  8. Ma ciao! Purtroppo o per fortuna so che capisci bene le sensazioni che ho descritto...ti ringrazio per la costante presenza e l'incoraggiamento continuo!
    Sai che quella mano c'è anche per te.
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  9. Ti dico solo che hai ricevuto un premio :-) passa pure da me ^^

    E.

    RispondiElimina
  10. E' bello sentirsi vivi....con tutte le emozioni che comporta :) immagina le giornate in cui invece ti alzi e sei apatica....io le odio!!!Preferisco di gran lunga un tumulto continuo di emozioni...almeno mi sento vitale :)
    alla fine del mio blog c'è una frase che rispecchia tutto questo:


    "Mi rendo conto che se fossi stabile, costante o statico, vivrei come un cadavere. Accetto così la confusione, l'incertezza, la paura e gli alti e bassi della vita emotiva, poichè sono il prezzo che pago volontariamente per una vita fluttuante, intensa e stimolante" C. Rogers

    :) credo rispecchi bene il tutto!E altrettanto il tuo bel pensiero scritto quassù :)

    RispondiElimina
  11. @E.: sono corsa al tuo blog :) Grazie davvero...sto creando un post per l'occasione :)

    @Dreamy: benvenuta! Le tue parole e quelle di Rogers rispecchiano esattamente il mio pensiero! L'apaticità è una "sensazione" che non mi piace per niente, per me è sinonimo d'indifferenza. Ben venga quel tumulto di emozioni, siano esse positive o negative...sono quelle che ci tengono in vita e (secondo me) ci rendono creativi ;)

    RispondiElimina